Pochi giorni fa ho incontrato un nostro cliente: sempre solare, sorridente, soddisfatto del suo lavoro.
Voglio condividere con voi questa esperienza di micro impresa serena, per trarne qualche spunto di ispirazione che magari potrete applicare anche nella Vostra impresa!
Luca R., 47 anni, è il titolare di una micro impresa individuale di autotrasporto per conto terzi nel nord milanese, che lavora prevalentemente per i cantieri edili, senza dipendenti, molto autonomo ed organizzato.
Essere piccoli: uno svantaggio o un vantaggio?
Da ragazzo, Luca ha conseguito un attestato di motorista; poi ha lavorato qualche anno in un’officina meccanica, ma questo lavoro non lo gratificava molto, si sentiva isolato e annoiato.
Per mettersi alla prova, ha iniziato a lavorare con il padre nella sua impresa di autotrasporto che in prevalenza smaltisce i rifiuti edili.
Gli è piaciuto subito questo lavoro, al punto tale che dopo pochi giorni ha affermato:
Questo è il lavoro che fa per me!
Infatti, con questo lavoro lui non è mai fermo, è in movimento nel mondo, in mezzo alla gente: coltivare questa socialità dà molta soddisfazione!
Con il padre ha lavorato circa 20 anni, imparando tanto ogni singolo giorno, con la pazienza necessaria in questi delicate situazioni di rapporti professionali-familiari.
Ha avuto la fortuna di rilevare un buon portafoglio clienti dal padre, ma soprattutto è riuscito a mantenerli e ad acquisirne di nuovi: non è scontato!
Si è iscritto all’Albo degli Autotrasportatori per conto terzi, e all’Albo delle imprese esercenti lo smaltimento dei rifiuti, dopo aver fatto gli appositi corsi che garantiscono la sua professionalità, così lavora sereno e in regola con le normative vigenti.
Proprio perché micro impresa, deve occuparsi di quasi ogni aspetto della sua azienda: quando ha cominciato a lavorare da solo ha sfoderato tutto il suo entusiasmo e una grande determinazione, con il punto fermo di ottimizzare le sue risorse.
Valori chiari per creare valore
Ma non solo: col passare degli anni è maturato molto e ha coltivato questi forti valori; si è guadagnato la fiducia dei suoi clienti grazie a:
- la puntualità: la maggior parte dei suoi clienti sono imprese edili che devono sgombrare i loro cantieri di materiali inerti, velocemente e in modo efficiente
- la disponibilità assoluta a risolvere qualsiasi problema di logistica, pagamento e organizzazione
- l’elasticità: cominciare presto a lavorare o finire tardi non è un problema, Luca organizza il suo planning giornaliero e settimanale a seconda delle esigenze del cliente
- la capacità di comunicare in modo molto diretto e trasparente: attitudine molto apprezzata sia dai clienti che dai fornitori. Il rapporto può essere più o meno formale, ma in ogni caso il rapporto è improntato reciprocamente sulla sincerità
- l’onestà, il rispetto nonchè la buona educazione con clienti e fornitori è fondamentale! Ci può essere un cliente che non riesce a pagare, ovviamente entro certi limiti, a cui si cerca di andare incontro: l’importante pero è la chiarezza nel rapporto professionale! (eliminando comunque i clienti morosi che inizialmente promettono, parlano tanto ma poi si rivelano inaffidabili!)
- l’efficienza organizzativa e soprattutto l’efficacia, ricercata in ogni mansione operativa e amministrativa giornaliera, per portarsi avanti e risparmiare risorse
ad esempio:
- organizzando un viaggio solo per diversi tipi di rifiuti, risparmio di tempo, energie e denaro
- nell’amministrazione, usando la tecnologia: con lo smartphone, internet, la posta elettronica, un’agenda e un conto corrente online nonchè un apposito software di fatturazione (con il quale invia al Commercialista un file con le fatture emesse consentendo un risparmio sulla parcella dello stesso).
Avere un po’ di dimestichezza con la tecnologia gli consente di risparmiare tempo ed energie che dedica ai clienti riuscendo così ad aumentare il suo fatturato (e la sua autostima!)
- .. non per ultimo, scendendo nella sfera personale, Luca ha la fortuna di avere una moglie molto comprensiva, indipendente e autonoma, molto rispettosa del suo lavoro, che non tedia con problemi che riesce a risolvere da sé. Questo lascia all’imprenditore risorse da impiegare nella sua impresa che lo rendono sereno, e a sua volta riversa questo benessere in famiglia.
Inoltre:
- Studia i clienti per capire come relazionarsi al meglio con loro (nei contratti di appalti e subappalto ci possono essere rapporti complessi). Loro lo stimano, vedono che lui non ha pregiudizi, infatti spesso si trova meglio a lavorare con imprese straniere, collaborative, piuttosto che con alcune imprese italiane.
Per cercare nuovi clienti Luca si affida al passaparola: tradizionale ma anche su internet, basta un semplice annuncio del suo servizio di autotrasporto su Google per avere nuovi contatti.
“La passione è il mio motore!”
Questi buoni rapporti con i clienti (e fornitori) riempiono d’orgoglio Luca e lo fanno lavorare ogni giorno con grinta, grande dedizione e passione!
Tra i suoi competitors ci sono diverse imprese, che improvvisano e giocano la leva del prezzo più basso, ma il loro servizio ha una qualità diversa dalla sua. E il cliente la percepisce: preferisce spendere qualcosina in più ma avere un servizio migliore, sapere che i rifiuti inerti saranno trattati in modo appropriato e rispettando la normativa sul rispetto dell’ambiente!
D’altro canto ogni anno gli autotrasportatori per conto terzi devono presentare una apposita comunicazione al loro Albo.
Tutto questo lo porta ad essere consapevole del valore del suo lavoro e ad affermare:
Quando lavoro sto bene!
Alzarsi alle 6,30 del mattino o mangiare velocemente solo un frutto per pranzo non è un sacrificio…
Lo faccio per andare incontro al mio cliente: il mio lavoro è un divertimento!
Tra i pochi problemi che Luca incontra c’è il Fisco italiano, infatti:
- Le imposte sul reddito sono troppo alte, difficoltà comune a tante piccole e medie imprese italiane… purtroppo si può solo cercare di organizzare bene i propri flussi di liquidità in modo costante, per non avere brutte sorprese quando bisogna pagare un mod. F24!
- L’Agenzia delle Entrate ritiene che la sua microimpresa abbia i requisiti per essere considerata soggetta ad Irap, ma secondo la giurisprudenza corrente non è così, quindi è necessario dedicare risorse per chiarire questa controversia.
Ma per fortuna un aiuto in queste situazioni lo dà il Consulente di fiducia!
E tu, vivi anche tu il tuo lavoro in questo modo o stai imparando con un po’ di sforzi ad operare in modo organizzato, efficiente ed efficace? e soprattutto… col sorriso? 😉
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