L’Agenzia delle Entrate ha emanato uno nuovo adempimento che impatta sull’operatività degli Studi professionali: riguarda i sostituti d’imposta tenuti a gestire la Certificazione Unica, che sostituisce il vecchio CUD.
In questo articolo, con una “intervista virtuale“, ti racconterò i dettagli su questo nuovo impegno. Potrai così conoscere quali attività dovremo fare insieme in queste settimane per essere in regola con il Fisco.
Partiamo quindi con l’intervista!
Qual è la nuova scadenza fiscale di Febbraio?
La Certificazione Unica (CU): vediamola in dettaglio.
La Certificazione Unica
Da quest’anno 2015, i sostituti d’imposta devono utilizzare il nuovo modello di “Certificazione Unica” (CU) per attestare sia i redditi di lavoro dipendente sia gli altri redditi, come per esempio da lavoro autonomo e “redditi diversi“, fino ad oggi certificati in forma libera.
Questa dichiarazione consiste in una comunicazione all’Agenzia delle Entrate dove inseriremo tutti i dati delle certificazioni dei compensi e delle ritenute d’acconto dei professionisti, collaborazioni occasionali, agenti e rappresentanti. Questa dichiarazione servirà anche per la compilazione della nuova dichiarazione 730 precompilata sperimentale (che riteniamo, tra l’altro, a forte rischio di errori e sanzioni).
La dichiarazione CU sostituisce il precedente modello CUD che indicava i redditi dei dipendenti, pensionati e simili. Nel nuovo CU si aggiungono i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e simili, oltre alle relative ritenute e detrazioni. La dichiarazione CU deve essere rilasciata entro il 28 febbraio e trasmessa all’Agenzia delle Entrate entro il 9 marzo.
Noi, in particolare, gestiamo la parte che riguarda i lavoratori autonomi sostituti d’imposta (i Consulenti del Lavoro gestiscono la parte dei dipendenti).
Chi sono i sostituti di imposta?
Sono tutti i soggetti che si sostituiscono a un altro per pagare le imposte, in particolare l’irpef.
Ad esempio: il cliente di un professionista, anzichè pagare la parcella del professionista per intero la paga al netto della ritenuta d’acconto, cioè al netto del 20% di irpef che verserà personalmente all’Erario con il codice tributo 1040.
Questi dati sono indicati nella certificazione delle ritenute che stiamo redigendo e inviando ai nostri clienti per la firma in questi giorni.
Il professionista la userà poi per il proprio Mod. Unico per detrarsi le ritenute già anticipate dalla sua Irpef.
Dichiarazione o Comunicazione IVA
Per quanto riguarda l’IVA, tutti i titolari di partita Iva (tranne alcune eccezioni, ad esempio i medici) sono obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale IVA e a comunicare all’Agenzia delle Entrate le operazioni rilevanti ai fini IVA.
La Comunità Europea impone di comunicare entro il 28 febbraio all’Agenzia delle Entrate il riepilogo delle operazioni IVA attive (da fatture emesse e corrispettivi, per chi emette scontrini o ricevute fiscali) e passive (da fatture ricevute da fornitori) effettuate nel 2014.
Per soddisfare questa richiesta si compila la dichiarazione o la comunicazione IVA annuale: la prima è molto sintetica, la seconda molto analitica. In particolare si può elaborare e inviare solo la Dichiarazione IVA, sostitutiva della Comunicazione, a patto che sia inviata telematicamente all Agenzia delle entrate entro il 28 febbraio prossimo.
Quali oneri aggiuntivi comportano per me questi nuovi adempimenti?
Purtroppo il nuovo adempimento della Certificazione Unica comporta un ulteriore costo per ogni studio professionale per l’acquisto del relativo software, per il tempo e le risorse da dedicare al nuovo adempimento obbligatorio (cercheremo comunque di contenere il nostro costo per i nostri Clienti), pena sanzioni di 100 euro per ogni modello non inviato.
L’aspetto che ci sorprende è che buona parte dei dati da indicare in questo modello saranno poi da riportare anche nel consueto Mod.770 da inviare all’agenzia delle entrate entro il 31 luglio (salvo proroga). Quindi gli stessi dati saranno elaborati su 3 distinti modelli:
- Certificazione delle ritenute d’acconto, entro il 28 febbraio
- Certificazione Unica, entro il 9 marzo
- Mod. 770, entro il 31 luglio, salvo proroga
In che modo lo Studio mi può agevolare?
Quando il Cliente ci fornisce tutti i documenti fino al 31.12.14 tempestivamente a gennaio, solitamente riusciamo ad elaborare solo la dichiarazione IVA: un solo adempimento al posto di due (e quindi addebitiamo al nostro cliente un solo modello).
Entro il 16 marzo prossimo bisogna elaborare e pagare l’eventuale saldo dell’IVA 2014, che deriva dalla compilazione della Dichiarazione IVA, molto più dettagliata della Comunicazione. Questa dichiarazione sarà poi da firmare presso il nostro Studio.
Brevemente, i dati da inserire nella dichiarazione IVA sono:
- riepilogo degli imponibili e IVA distinti per aliquota, sia per le operazioni attive che per quelle passive;
- Riepilogo delle operazioni esenti, non imponibili distinti a seconda della normativa IVA;
- Specifiche delle operazioni con l’estero ;
- Distinzione degli acquisti a seconda che siano per merci da rivendere, servizi o cespiti (beni strumentali per esercitare l’attività);
- Eventuali opzioni per regimi speciali ai fini IVA o IRPEF;
- Elenco delle liquidazioni periodiche (mensili o trimestrali) con gli estremi di pagamento;
- Calcolo del saldo IVA a debito (da pagare entro il prossimo 16 marzo) o a credito (da compensare con altre imposte o, rispettando alcuni requisiti determinati, chiedere a credito);
- Distinzione delle operazioni effettuate a privati per le varie regioni d’Italia.
In ogni caso… cerchiamo di conciliare questo nuovo adempimento, che richiede la massima cura, con la nostra “ordinaria amministrazione” , cercando di essere comunque disponibili con la nostra Clientela.
Per saperne di più sul tuo caso specifico…
In caso di necessità, potremo approfondire di persona eventuali ulteriori dettagli.
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